“My biggest influence?… I guess I would have to say… television.”
E’ la frase che Glenn Barr, artista di Detroit, utilizza per descrivere e riassumere in breve il significato della sua arte. Haunted Paradise, edito da Last Gasp, e’ la seconda monografia dedicata al versatile illustratore, che predilige i soggetti pop e sintetizza la cultura dei mass media con il rock and roll e le pubblicazioni pulp.
Il volume propone 200 pagine costellate da robot e creature che vivono in un universo prettamente anni ’60, immerso in un ambiente postindustriale. Barr ama creare dei luoghi sacri abitati da ragazze disinibite e moralmente corrotte, simbolo di una societa’ contemporanea superficiale e materialista.